Gibellina. L’ordinanza sul sacco nero accende le polemiche
GIBELLINA. Dal 16/07/2018 gli operatori ecologici non preleveranno più i rifiuti se questi ultimi verranno inseriti all’interno di sacchi di colore nero. È questa la decisione presa dal Comune di Gibellina, in seguito all’ordinanza emessa il 22 giugno scorso che vietava l’utilizzo del sacco nero per il conferimento dei rifiuti. Al fine di «ottimizzare l’esame visivo al momento della raccolta, la cittadinanza è invitata ad utilizzare sacchi trasparenti. Qualora si decidesse di utilizzarli anche per l’organico dovranno essere di materiale compostabile e biodegradabile.
La decisione dell’amministrazione però non convince la minoranza dei gruppi consiliari “La Città che vorrei” e “PSI” che hanno sollevato alcuni dubbi sulla questione “sacchetti”. Il primo appunto riguarda la mancata stipula di una convenzione con la ditta che si occupa della gestione dei rifiuti, per la distribuzione/ fornitura gratuita dei sacchetti. Come riportato all’interno della nota da parte di alcuni consiglieri di opposizione «Solo a seguito di tale stipula si poteva esortare la popolazione con l’ordinanza in oggetto». Il secondo punto, non meno importante riguarda proprio la distribuzione gratuita di tali sacchetti, che non è contemplata dall’amministrazione. Così facendo si graverà ulteriormente sulle tasche dei cittadini (dato che una confezione di 15-20 sacchetti viene a costare mediamente sui 3-4 euro), che sono già costretti a pagare cifre considerevoli, nonostante si continui a fare la raccolta differenziata.
Il consiglio da parte dell’opposizione è quello di prendere esempio dalle amministrazioni di altri paesi che hanno disposto calendari di distribuzione, fissando date, orari e stabilendo criteri per la consegna. Negli avvisi di diversi comuni troviamo infatti scritto «Per il ritiro dei sacchetti è necessario presentarsi muniti di: codice fiscale – copia dell’ultimo avviso di pagamento della bolletta dei rifiuti. Ti ricordiamo che sacchetti e contenitori diversi da quelli forniti non verranno raccolti o svuotati, perciò il ritiro della fornitura annuale dei sacchetti è obbligatorio. Tutti gli utenti che fossero impossibilitati a ritirare personalmente la propria fornitura di sacchetti potranno delegare un altro soggetto».
Una tale gestione della fornitura non grava sulla cittadinanza poiché prevista nei costi totali del servizio.
Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.