Aumento di pena per Spanò, l’infermiere che violentava pazienti sedati. Condannato a 9 anni e 6 mesi
Giuseppe Maurizio Spanò, l’infermiere accusato di avere violentato pazienti sedati è stato condannato a 9 anni e sei mesi di carcere. La sentenza arriva dalla terza sezione penale della Corte d’appello di Palermo. A seguito di una denuncia da una donna, che si era risvegliata dall’anestesia prima del previsto, i carabinieri istallarono nello studio in cui lavorava delle telecamere con le quali sono stati filmati altri 6 casi si violenza sessuale. L’infermiere ha abusato sia di alcune donne che di un uomo. Vittime che hanno chiesto il risarcimento danni. Spanò potrebbe presentare ricorso in Cassazione anche se i fatti filmati dalle telecamere sono inequivocabili.
Nel pc dello studio del dottor Milazzo, a marsala, dove Spanò lavorava sono state ritrovati foto e video relativi ad altre violenze sessuali, cosa che dimostra oltre alla lucidità dell’infermiere la premeditazione.