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Gibellina, nessuna costituzione in giudizio? Comune costretto a pagare 24 mila euro

Gibellina, nessuna costituzione in giudizio? Comune costretto a pagare 24 mila euro
23 Gennaio
17:20 2019
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 GIBELLINA. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, svoltosi lo scorso 16 gennaio, uno degli argomenti trattati riguardava il riconoscimento di un debito fuori bilancio per risarcimento danni.

Il fatto in questione risale a più di quattro anni fa, esattamente al 19 settembre 2014, quando il giovane ed allora minorenne G.T. percorrendo a bordo della propria moto Viale Scarlatti, nella corsia di destra, a causa della presenza di una buca nel manto stradale, cadde, riportando diversi traumi fisici.

L’avvocato Calogera Falco, nell’interesse dei genitori del ragazzo, qualche settimana più tardi (il 31 ottobre), chiese il risarcimento danni, inoltrando un’apposita nota agli uffici comunali e alla Polizia Municipale per la verifica. Ma proprio quest’ultima il 7 novembre (sempre dello stesso anno) comunicava alla famiglia che al proprio ufficio non era giunta nessuna comunicazione riguardante il suddetto incidente, e di conseguenza nessun sopralluogo era stato eseguito nell’immediato. Anzi, così come riportato nella relazione pubblicata all’interno dell’albo pretorio, controllando alcuni documenti, era emerso che dieci giorni prima, una signora, residente in quello stesso viale e in prossimità del luogo dell’incidente, aveva chiesto e ottenuto dagli uffici competenti del Comune l’autorizzazione per dei lavori di scavo.

Dopo circa un anno, di vana attesa, l’avvocato difensore della famiglia T. ha trasmesso la propria proposta di negoziazione al Comune il quale però non ha dato alcun tipo di riscontro. Davanti a questo “silenzio” l’Amministrazione è stata così citata in giudizio dinanzi al Tribunale di Sciacca. Nonostante ciò, il Comune neanche questa volta si è presentato in giudizio e decidendo pertanto di non difendersi. Dopo qualche tempo giunge la sentenza del Tribunale che condanna il Comune a risarcire i danni alla famiglia T, pagando la modica cifra di 24.583 euro.

Durante la seduta consiliare, di cui parlato precedentemente e a distanza di diversi anni, il Comune ha riconosciuto il debito fuori bilancio. Ma una domanda è sorta dalla fila dell’opposizione e cioè: «Come mai, nonostante le molte lacune, il Comune ha deciso di non costituirsi in giudizio, e non ha provato minimamente a difendersi, cercando almeno di limitare i danni?»

Il sindaco Sutera da parte sua replica che in Giunta non è mai pervenuta alcuna proposta di costituzione in giudizio e che comunque l’amministrazione cercherà di adottare le opportune misure per evitare altri episodi del genere”. Il battibecco sulla costituzione in giudizio prosegue, senza cambiare l’esito della seduta e come riporta il consigliere di maggioranza Barbiera: «Trattandosi di un debito fuori bilancio da sentenza, è da riconoscere necessariamente, pur essendo mancata la costituzione in giudizio».

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Valentina Mirto

Valentina Mirto

Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per "Il Giornale di Sicilia". Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.

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