Partanna, Polizia Municipale: due operazioni per la salvaguardia del territorio
PARTANNA. Sono stati giorni impegnativi per il corpo di Polizia Municipale di Partanna, occupato in due operazioni volte alla salvaguardia del territorio.
Durante le consuete attività di indagini e di controllo la Polizia Municipale ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo che aveva deviato le acque di un torrente naturale ubicato ad appena pochi passi dalla necropoli di età neolitica, presente in contrada Stretto, creando una diga e invadendo terreni di proprietà del demanio pubblico, per irrigare abusivamente il proprio podere, sequestrando poi la zona interessata.
Grazie al comandante del Corpo di Polizia Municipale Doriana Nastasi che insieme agli altri organi interessati quali la “Soprintendenza ai Beni culturali” di Trapani, il distaccamento del Corpo forestale di Castelvetrano, il Genio civile e l’ufficio tecnico comunale, nell’arco di varie giornate sono stati effettuati degli accertamenti che hanno portato alla “luce” il reato di deviazione di acque, modifica dello stato dei luoghi, deturpamento di bellezze naturali e tentato furto commesso dall’uomo.
Il lavoro del Corpo di polizia municipale non si è però fermato qui. In questi giorni infatti è stato trovato un deposito di rottami non autorizzati all’interno di un alloggio popolare occupato abusivamente, in via Rosario Di Stefano. Secondo le indagini condotte, le due persone che, abitavano nel suddetto appartamento situato al piano terra di una palazzina di proprietà dello Iacp, avrebbero accumulato tali rottami allo scopo di rivendere a terzi il materiale raccolto. In seguito alla catalogazione di tutti gli oggetti rinvenuti, è scattata la denuncia nei confronti dei due “inquilini” per occupazione abusiva di immobili pubblici oltre che per la creazione di depositi abusivi e di traffico illecito che ne è derivato creando danni per l’ambiente e per l’incolumità pubblica”.
Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.