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Trapani: nuovo blitz a casa del coordinatore nazionale “Animalisti Italiani Onlus”, Enrico Rizzi

Trapani: nuovo blitz a casa del coordinatore nazionale “Animalisti Italiani Onlus”, Enrico Rizzi
01 ottobre
10:57 2013

COMUNICATO STAMPA

TRAPANI:  NUOVO ‘BLITZ’ NELL’ABITAZIONE DEL COORDINATORE NAZIONALE ANIMALISTI ITALIANI ONLUS.

I CARABINIERI NAS: I CANI SONO TUTTI LIBERI ED HANNO A DISPOSIZIONE LETTINI E BRANDINE

Trapani, 30 settembre 2013 – Ennesimo blitz delle Autorità a casa del leader siciliano degli animalisti, Enrico Rizzi. Questa mattina, attorno alle ore 12:00, i Carabinieri N.A.S. per la Tutela della Salute di Palermo, assieme al medico veterinario Dott. Roberto Messineo (ASP di Trapani), si sono presentati a casa del giovane coordinatore nazionale dell’associazione “Animalisti Italiani Onlus”  – www.animalisti.it – per una “ispezione igienico sanitaria”. Proprio venti giorni fa, vigili urbani di Trapani ed ASP si erano recati a casa del giovane coordinatore, ma quella volta Rizzi negò l’accesso e tramite il suo ufficio legale depositò nei giorni successivi formale denuncia ai Carabinieri del Comando Prov.le di Via Orlandini.

Parrebbe che a seguito di questo ennesimo blitz vi sia stata una denuncia penale contro lo stesso Rizzi per presunti maltrattamenti. Il giovane animalista in quel momento non si trovava in casa e contattato telefonicamente dai suoi familiari, dava questa volta l’ok per eseguire qualsiasi tipo di accertamento.

 I Carabinieri N.A.S. ed il personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani così accedevano dentro l’abitazione senza però riscontrare segni di maltrattamento, denutrizione degli animali o stato di sofferenza. L’ispezione è durata circa un’ora.

 Dal verbale redatto dall’Autorità infatti, testualmente si legge:“L’abitazione civile è situata all’interno di un terreno di duemila metri quadrati recintato da paletti e rete metallica e dove sono presenti, liberi, undici cani tutti regolarmente microcippati ed in possesso delle relative schede anagrafiche………sul tetto dell’abitazione esiste una terrazza su cui è stato realizzato un prefabbricato in legno dove durante i periodi di intemperie i cani trovano riparo…..la struttura è dotata di lettini e brandine in numero sufficiente per tutti gli animali……sono inoltre liberi di accedere all’abitazione privata dei proprietari e al terreno circostante……… a parere del Dott. Roberto Messineo i cani sono in buono stato di salute e nutrizione e non presentano segni riconducibili a maltrattamenti…….sono di indole docile ne si notano comportamenti aggressivi…….le condizioni igienico sanitarie dei luoghi di detenzione dei cani sono buone…..non si notano escrementi nelle zone pavimentate……le deiezioni degli animali vengono raccolte e depositate in appositi contenitori……dalla costatazione dei fatti si ritiene che la detenzione dei cani non è effettuato a scopo di commercio, addestramento o ricovero ma solo per affezione personale per cui non esiste l’obbligo di nulla osta del sindaco ai sensi dell’art. 24 D.P.R. 320/54……….si da atto altresì che è escluso che si tratti di allevamento in quanto i cani sono tutti sterilizzati…..non si notano odori sgradevoli e la struttura si trova in zona isolata…..per i suddetti motivi non può configurarsi l’esistenza di manifattura o fabbrica che produce gas o vapori o altre esalazioni insalubri che possono essere pericolosi alla salute degli abitanti”.

 Rizzi comunica che nei prossimi giorni farà formale istanza di accesso agli atti per capire chi ha sporto denuncia contro di lui e per quale motivo.

 Dichiarazione di Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale associazione “ANIMALISTI ITALIANI ONLUS” (www.animalisti.it) :

 “Ringrazio i Carabinieri del N.A.S. e il Dirigente dell’ASP di Trapani Dott. Roberto Messineo, per il modo professionale e corretto con cui si sono presentati a casa mia. Hanno fatto solo il loro dovere ed a loro va sempre tutta l’immensa stima ed ammirazione della mia associazione per il loro importante e prezioso lavoro che ogni giorno svolgono e che ha come unico obbiettivo la tutela dei cittadini, uomini ed animali. Sicuramente c’è qualcuno che tenta ancora di danneggiare l’immagine della mia persona e della mia famiglia, dichiarando falsità. Questi soggetti ne risponderanno nelle sedi opportune. La calunnia, per chi non lo sapesse, è un reato molto grave”.

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