Provincia: Gli affari della mafia nell’eolico, in sei finiscono in manette


Blitz antimafia nelle province di Trapani e Palermo. I carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla procura distrettuale antimafia, sei persone accusate di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, corruzione aggravata e altri reati. I militari hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di 10 milioni di euro.
In manette sono finiti l’imprenditore di Salemi, Salvatore Angelo, l’uomo del businnes delle energie pulite; Santo Sacco, consigliere del Pdl alla Provincia di Trapani; Salvatore Pizzo, consigliere comunale di Terrasini nel Palermitano, Gaspare Casciolo, considerato il capo della famiglia mafiosa di Salemi, Paolo Rabito e Gioacchino Villa che avrebbero fatto parte del clan.
Al centro delle indagini, avviate nel 2007, l’infiltrazione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi in attività legate alle energie rinnovabili, realizzata attraverso la la sistematica acquisizione dei lavori per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. I proventi illeciti venivano in parte utilizzati per sostenere la latitanza del boss Matteo Messina Denaro.