PartannaLive.it


La battaglia per l’acqua e lo sviluppo rurale: il caso della Valle del Belìce

11 Febbraio
20:00 2025
Condividi

di Antonino M. La Commare

La gestione delle risorse idriche è stata una delle battaglie più importanti nella storia delle rivendicazioni sociali in Sicilia occidentale, un tema che ha segnato profondamente la Valle del Belìce e le aree rurali limitrofe. Per decenni, l’acqua è stata al centro di un acceso conflitto tra le comunità locali, le istituzioni e gli interessi economici legati al settore agricolo e industriale. La lotta per l’accesso a questa risorsa essenziale ha rappresentato un tassello fondamentale nella più ampia battaglia per lo sviluppo rurale e la giustizia sociale nel territorio.

Negli anni ’50 e ’60, la mancanza di infrastrutture idriche efficienti e la distribuzione iniqua dell’acqua penalizzavano gravemente il comparto agricolo della Valle del Belìce, un’area a forte vocazione contadina ma costretta a fare i conti con la siccità e il controllo delle risorse da parte di pochi latifondisti. L’intervento di Danilo Dolci e di altri attivisti contribuì a portare il problema all’attenzione nazionale, denunciando le disuguaglianze e la necessità di investimenti per garantire l’accesso equo all’acqua.

Uno degli episodi più emblematici di questa lotta fu la mobilitazione per la costruzione di dighe e bacini idrici che potessero garantire l’approvvigionamento alle comunità locali. Le proteste e le pressioni delle associazioni contadine portarono alla realizzazione di alcune infrastrutture, ma la gestione inefficiente e le speculazioni politiche resero spesso vani gli sforzi di miglioramento. Molte opere rimasero incompiute o sottoutilizzate, mentre il problema della distribuzione dell’acqua restava irrisolto.

Oggi, la questione idrica nella Valle del Belìce è ancora al centro del dibattito. Nonostante i progressi tecnologici, la dispersione idrica nelle reti pubbliche supera in alcune zone il 50%, con perdite enormi che penalizzano l’agricoltura e l’approvvigionamento domestico. I cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature hanno reso la siccità un fenomeno sempre più frequente, aggravando le difficoltà delle comunità locali e richiedendo interventi strutturali urgenti.

L’acqua, dunque, continua a essere un tema cruciale per il futuro della Sicilia occidentale. Il mancato utilizzo delle dighe esistenti, l’assenza di politiche di gestione efficaci e il controllo delle risorse da parte di grandi consorzi rappresentano sfide ancora aperte. La Valle del Belìce, con la sua storia di lotte e rivendicazioni, resta un simbolo della necessità di una gestione equa e sostenibile delle risorse idriche, affinché il diritto all’acqua non sia solo un principio, ma una realtà per tutti.

About Author

Redazione2

Redazione2

Articoli correlati

Seguici su Facebook

Il cittadino Segnala

RUBRICHE

  Che cos’è un ripetitore WiFi e come funziona

Che cos’è un ripetitore WiFi e come funziona

[juiz_sps buttons="facebook, twitter, google"]

SEGNALAZIONI

Gli amici dell’AVIS Partanna:

ARCHIVIO DELLE NOTIZIE