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Il big match di Terza Categoria finisce in pari: Gibellina – Ligny 0 a 0

Il big match di Terza Categoria finisce in pari: Gibellina – Ligny 0 a 0
07 gennaio
17:41 2013

Le due migliori formazioni della Terza Categoria trapanese si equivalgono in una sfida dal grande valore tecnico.

Le aspettative della vigilia non sono andate per nulla disattese: quella andata in scena al “Girolamo Fontana” di Gibellina è stata una gara tosta, di qualità e sostanza, tra due formazioni decise a non fare sconti agli avversari. Le uniche due squadre imbattute del campionato provinciale di Terza Categoria, infatti, si sono affrontate a viso aperto, senza timori, lottando su ogni pallone e con la smania di sferrare il colpo a sorpresa che garantisse la testa della classifica.
Il Ligny di Mister Adragna è sceso in campo con Ernandez in porta, difesa a quattro con Marco Gemmail Gasi e Salvatore Poma, Leandro Tilotta e Giovanni Grammatico, centrocampo con Giano, Campaniolo e Luca Amoroso, Canino dietro le punte Aloisio e Leonardo “Bomber” Scalera.
Il Gibellina corre ai ripari dopo la squalifica di Lorenzo D’Aloisio gettando nella mischia Mirlocca tra i pali, difesa a 4 con Armando Montalto, Ciccio D’Aloisio, Nicola Daidone e Claudio Lanfranca, a centrocampo innesto di Bartolo Blunda a supportare Vito Sala, Mario Pecorella e Ciccio Zummo, Nicola Spina trequartista a servire l’unica punta Valentino Simone.
Il primo tempo è una partita a scacchi, soprattutto a centrocampo: per venti minuti si sono viste le ottime geometrie di Nicola Canino e Nino Campaniolo, decisamente sopra le righe nel Ligny, e la coppia gialloverde Blunda-Pecorella a fronteggiare. Al decimo, gli arancioni di Trapani tentano il colpaccio con una sortita insidiosa di Luca Amoroso: l’ala semina il panico a sinistra, si accentra e libera un tiro che finisce di poco alto. Nicola Spina, per il Gibellina, non è in giornata: rimane ingabbiato tra le maglie della difesa trapanese ed è costretto a indietreggiare spesso per recuperare palloni giocabili. Al quarto d’ora la velocità di Valentino Simone finalmente insidia la coppia centrale di difesa trapanese: solito lancio millimetrico di Mario Pecorella, Valentino sguscia rapidissimo ma conclude con un forte tiro a lato. Solo due minuti dopo doppia occasione per il Gibellina, protagonista il playmaker gibellinese Nicola Spina: dapprima Spina recupera una palla vagante e conclude leggermente alto, poi serve una palla d’oro a Ciccio Zummo che, giunto in area con le gambe molli, deposita fuori di un soffio. Allo scadere i brividi corrono, questa volta, lungo la schiena del portierone gibellinese: cross teso di Salvatore Poma dalla sinistra, palla insidiosa a spiovere che, sospinta dal vento, si stampa sulla traversa. Sul rimbalzo, Leonardo Scalera non conferma l’appellativo di Bomber e, di testa, chiama Domenico Mirlocca al salvataggio con un pregevole colpo di reni.
Si va al riposo non prima di assistere all’abbandono di Nicola Daidone per infortunio: dopo una scivolata il libero gibellinese sente il ginocchio che scricchiola, al suo posto torna in campo Fabio Costantino.

Nella seconda frazione la musica non cambia. Le squadre tornano sul terreno di gioco più agguerrite che mai con il pallino in mano ai centrocampisti: sono sempre Canino e Amoroso per il Ligny a macinare gioco e Viro Sala, l’operoso Ciccio Zummo e Bartolo Blunda, per i gialloverdi, a contrattaccare. Ma le difese reggono. All’ottavo minuto sventagliata di Armando Montalto, l’esterno gibellinese pesca Valentino Simone che viene fermato a stento da Leandro Tilotta. Due minuti dopo è Marco Gasi a mettersi in mostra con una sgroppata sulla fascia che sfianca Montalto, cross in area, Mirlocca vola, sicuro, a bloccare. Alla mezz’ora, su un capovolgimento di fronte,  Nicola Canino riceve una palla da Campaniolo, salta Bartolo Blunda e serve a sinistra Alberto Aloisio. La mezz’ala taglia il campo, si catapulta in area ma Ciccio D’Aloisio, con una superba scivolata, lo ferma. Mister Adragna tenta il colpaccio: fuori le punte Aloisio e Scalera e dentro Salvatore Di Stefano e Giovanni Mirlocca. I gibellinesi di Peppe Costa, per dare nuova linfa ad un attacco in difficoltà, rispondono con Pierre D’Alessandro al posto di Vito Sala. La gara non si sblocca nonostante il ritmo rimanga altissimo.
Le compagini scese in campo hanno giocato un calcio brillante, tecnico, con sprazzi di manovra da categoria superiore e alla fine, nonostante le reti inviolate, il numerosissimo pubblico ha dispensato applausi al sano agonismo espresso dalle due squadre.
Al triplice fischio finale tutti a centrocampo, a scambiasi i complimenti e a sancire la vittoria del fair play, merce rarissima nel calcio italiano, a tutti i livelli.

Gioacchino De Simone

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