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Full Immersion di Management ed Entrepreneurship, a metà tra Oriente ed Occidente

Full Immersion di Management ed Entrepreneurship, a metà tra Oriente ed Occidente
13 luglio
11:56 2013

Panoramica Istanbul

   La University Galatasary di Istanbul ha ospitato, dal 26 al 29 Giugno, il convegno annuale dell’European Academy of Management, tenutosi presso il nuovissimo e maestoso Centro Congressi della città turca. Un’occasione di incontro e di confronto per ricercatori, studiosi e professori universitari di tutto il mondo, sullo stato dell’arte e sull’evoluzione della ricerca in ambito manageriale.

   Alla conferenza, che ha visto la partecipazione di circa 1000 studiosi impegnati nella presentazione dei 938 paper selezionati (su 1400 pervenuti), l’Italia è stata rappresentata da accademici provenienti dalle Università di Roma, Milano, Napoli, Padova, Bologna, Venezia, Bergamo, Salerno, Benevento, Genova, Firenze, Catania e… Palermo.

Anche in questa occasione, la Sicilia non è stata da meno! “The nexus knowledge-market and innovation in university education: lessons learned from university start ups” il titolo del paper presentato all’EURAM 2013, che porta la firma di Valeria Battaglia (Ingegnere Gestionale laureata presso l’Università di Palermo), Umberto La Commare (Professore Ordinario alla Facoltà di Ingegneria di Palermo) e Salvatore Tomaselli (Professore Associato alla Facoltà di Economia di Palermo).

   L’articolo scientifico, ammesso nella SIG di Entrepreneurship, affonda le sue radici nella consapevolezza che i cicli dell’economia (e del mercato del lavoro) sono più veloci rispetto a quelli della conoscenza ed è necessario accelerare l’innovazione nella formazione universitaria per preparare i giovani ad interpretare i segnali di un mondo che è cambiato, stimolando il talento e la ricerca delle opportunità.

In particolare, è stata condotta una ricerca empirica su un campione di start up supportate dall’Incubatore d’imprese ARCA dell’Università di Palermo, al fine di individuare le possibili linee guida per l’innovazione dei diversi curricula. Attraverso l’esperienza maturata dai fondatori delle nuove imprese, testimoni privilegiati della connessione tra sapere e mercato, nel commercializzare le conoscenze acquisite attraverso la loro formazione universitaria, sono state individuate alcune competenze (specifiche e trasversali) necessarie per innovare l’istruzione universitaria.

   Aldilà della personale soddisfazione per il traguardo raggiunto, è importante sottolineare come l’interesse verso i temi dell’imprenditorialità sia particolarmente vivo e destinato ad essere  oggetto costante di ricerche future a livello internazionale. Gli studiosi di imprenditorialità di tutto il mondo sono, infatti, impegnati nello sviluppare un dialogo continuo e costruttivo che permetta di condurre ricerche rilevanti per la teoria e la pratica imprenditoriale nel mondo contemporaneo, al fine di rispondere al bisogno, ampiamente riconosciuto all’interno delle comunità di ricerca, della costruzione di paradigmi e teorie accettate all’interno dei molteplici filoni di studio provenienti da discipline spesso diverse tra loro (teoria economica, startup, management, innovazione, sociologia, strategia, ecc.).

   Ma perché tanto interesse verso questi temi? L’imprenditorialità, intesa in tutte le sue forme, nonostante sia un fenomeno complesso di cui ancora incerta ne è l’effettiva essenza, è volano per il rilancio dell’economia e per il cambiamento sociale di un Paese.

È necessario, dunque, adottare una nuova mentalità, facendo dello spirito imprenditoriale una competenza imprescindibile per la trasformazione delle idee in azione, che riesca ad aiutare il nostro Paese ad uscire dalla malattia della bassa crescita.

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