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Marsala: la Regione autorizza la realizzazione dell’impianto per i rifiuti

Marsala: la Regione autorizza la realizzazione dell’impianto per i rifiuti
03 agosto
10:16 2013

impianto rifiutiMarsala avrà il proprio impianto per la raccolta e il trattamento dei rifiuti organici: esso sorgerà nel territorio appartenente al Comune di Calatafimi Segesta, in un terreno confiscato alla mafia, in modo da realizzare una doppia utilità, sia dal punto di vista urbano che dal punto di vista morale e patrimoniale. Da realizzarsi molto velocemente, questo centro andrà ad unirsi a quello già esistente sulla Statale 188 per Salemi, che in atto viene utilizzato dalla “ATO TP1 Terra dei Fenici” per il deposito dei rifiuti organici. La decisione finale è stata presa dal Dipartimento Regionale dei Rifiuti a seguito dell’incontro tra l’Assessore Regionale Nicolò Marino e il Sindaco lilibetano Giulia Adamo, dopo di che l’autorizzazione finale è stata concessa a seguito del disbrigo di pratiche burocratiche necessarie per dare il via ai lavori. Ambizioso l’obiettivo prefissato: infatti, a fronte di una necessità di smaltimento di circa 25mila tonnellate annue di rifiuti organici, si cercherà di dotare il territorio di un impianto capace di smaltirne ben 36mila nello stesso periodo di tempo, una struttura efficace al punto tale da risolvere diversi problemi quantitativi e qualitativi legati al problema. L’impianto, assicurano gli addetti ai lavori e i responsabili della realizzazione, sarà predisposto con tecniche e strumenti all’avanguardia, e si aggiungerà alle numerose opere che il Comune di Marsala pone da sempre in essere sfruttando la concessione di terreni e beni tolti alla mano di Cosa Nostra.

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