La Uil Fpl contro nuovi tagli ai fondi per servizi sociali e pubblica istruzione
Ancora tagli nel 2016 ai servizi erogati dal Libero Consorzio Comunale di Trapani nel campo dei servizi sociali e delle pubblica istruzione. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Uil Fpl Trapani Giorgio Macaddino (nella foto).
“La situazione diventa sempre più disastrosa, giorno dopo giorno – afferma Macaddino -. Con una nota al presidente della Regione Sicilia, il commissario straordinario del Libero consorzio trapanese comunica nuove criticità finanziarie all’Ente che porteranno a nuovi tagli con gravi conseguenze sui servizi essenziali forniti al territorio. Non è bastata la spending rewiev degli ultimi anni, l’ente non potrà fronteggiare necessità basilari, tagliando servizi di natura sociale e nel campo della pubblica istruzione”.
Dalla nota indirizzata al Governatore siciliano si evince che per quel che riguarda i servizi sociali non sarà possibile assicurare l’assistenza alla comunicazione l’assistenza igienico-personale agli studenti disabili, il pagamento delle rette agli alunni disabili che frequentano convitti, il pagamento dei trasporti agli alunni con disabilità e il pagamento dei sussidi per garantire il sostentamento di famiglie con parenti portatori di handicap. Per quel che riguarda, invece, la pubblica istruzione non sarà possibile pagare gli affitti di alcuni edifici scolastici, il pagamento dei trasporti degli studenti alle palestre, il pagamento di utenze telefoniche, elettriche, idriche e del gas.
“Già nei giorni scorsi – aggiunge il segretario Uil Fpl – abbiamo denunciato come una gestione non oculata dell’ex Provincia stia provocando gravi disagi, da un lato si vanno ad intaccare servizi di fondamentale importanza, dall’altro si spinge l’Ente in una situazione economica pericolosa che potrebbe mettere a rischio il futuro lavorativo del personale”.
Giorgio Macaddino chiede, dunque, un confronto immediato con il commissario straordinario del Libero Consorzio di Trapani Giuseppe Amato “per trovare insieme soluzioni alle criticità gestionali e finanziarie dell’Ente, anche tramite il coinvolgimento della Regione Siciliana”.
Chiara Damiano