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Comune di Salemi, gruppo Diventerà bellissima: “Gestione dei contenziosi approssimativa e lontana dagli interessi della città”

Comune di Salemi, gruppo Diventerà bellissima: “Gestione dei contenziosi approssimativa e lontana dagli interessi della città”
16 ottobre
10:32 2018
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SALEMI. Non è di certo un bel periodo per il Comune di Salemi, che si trova a dover batter cassa per ben tre debiti fuori bilancio costretto a pagare. Durante infatti una seduta consiliare avvenuta qualche settimana fa, alcuni consiglieri di opposizione del gruppo “Diventerà Bellissima”, Bendici e Lo Iacono hanno aperto il dibattito ponendo diverse interrogazioni all’amministrazione.
La prima riguarda la controversia che ha visto opporsi al Comune una cooperativa. Era il 2014, come spiegano i consiglieri in una nota stampa, quando la cooperativa in questione, che ospitava all’interno della propria struttura un minore, chiese il pagamento della retta al Comune, che l’ha ritenuta però troppo onerosa. Da quel momento ha inizio una “bagarre” che vede opporsi le due parti. “Il Comune di Salemi però  – come sottolineano i due consiglieri di opposizione -, invece di ottemperare ai propri compiti, si rifiuta di pagare la retta e cerca un dialogo solo dopo l’arrivo dell’ingiunzione di pagamento ai danni dell’Ente, ovvero nel gennaio 2018, quindi quattro anni dopo la richiesta di pagamento da parte della cooperativa“. Arriva alla fine la sentenza del giudice di pace di Partinico che “condanna” gli uffici comunali a pagare la cifra di 3 mila euro.
La seconda ingiunzione – spiegano – riguarda invece l’annoso problema dei contributi post- terremoto. Il tutto ebbe inizio durante il commissariamento del Comune. Gli allora commissari “stanchi” del fatto che a cinquant’anni dal terremoto si dovesse ancora avere a che fare con questa “storia infinita dei contributi”, decisero di accelerare i tempi e vedere a che punto fosse la situazione. Il quadro emerso non fu però dei più rosei. Secondo quanto riscontrato dai commissari infatti, alcune persone, pur avendo ricevuto i contributi, non li avrebbero in realtà mai utilizzati (contributi che venivano erogati in più tranche). Questa situazione portò alla decisione finale di revocare più di 40 richieste, innescando, tutta una serie di cause contro il Comune. Tra queste troviamo proprio il ricorso da parte di un cittadino salemitano che acquistò una casa senza ricevere il contributo che era stato erogato però al precedente proprietario. Lo stesso Tribunale di Marsala gli ha dato assoluta ragione, condannando di conseguenza il Comune a pagare. Ciò che viene imputato dai consiglieri Bendici e Lo Iacono è che “nonostante il Comune fosse consapevole dell’errore commesso, seppur non dall’attuale amministrazione, ma dai commissari, ha voluto comunque continuare nella diatriba, chiedendo il risarcimento della somma erogata non al precedente proprietario che aveva già ricevuto il contributo, ma al nuovo. Decide così di assegnare l’incarico ad un legale esterno, invece di cercare di trovare un accordo con la controparte, risparmiando così i 14.812 euro della condanna”. Lo Iacono, dunque chiede, quando questi contributi verranno sbloccati , “dato che molti cittadini devono pagare i creditori, ma senza questi soldi non possono farlo”.
L’ultimo contenzioso riguarda invece proprio un dipendente comunale. Davanti all’ennesimo straordinario non pagato un vigile urbano di Salemi fa causa al Comune. “Anche in questo caso – spiega Loiacono – l’amministrazione esce sconfitta ed è costretta a risarcire il dipendente per una somma complessiva, compresa di spese e oneri, pari a 3.656 euro. Nella più assurda delle tradizioni – spiega il consigliere – il Comune non si costituisce in giudizio, rimane contumace, non cerca né di difendersi né di trovare una soluzione bonaria. Anche qui arriva la condanna che costringe il Comune a pagare 2000 euro circa. Nonostante le tante esperienze negative del passato – prosegue – , che sono costate milioni di euro in termini di contenziosi, nonostante l’assunzione di un avvocato a tempo pieno, di fatto la gestione dei contenziosi segue sempre un iter approssimativo e che non cura gli interessi della città.” 

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Valentina Mirto

Valentina Mirto

Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per "Il Giornale di Sicilia". Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.

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