Illesa dopo aver tentato il suicidio da un viadotto. Parla il Commissario dell’Asp Fabio Damiani
È rimasta illesa dopo un volo di 35 metri. Un tentato suicidio che per fortuna non ha avuto l’epilogo sperato. La protagonista, una 33 enne è scampata alla morte, grazie alla presenza nel fondo valle di alcuni rovi che ne hanno attutito la caduta, e grazie all’efficiente sistema di soccorsi gestito dalla centrale operativa del 118. Una vicenda paradossale che richiama alla mente un film della commedia italiana e che dopo un respiro di sollievo lascia spazio solo alla amara realtà.
La ragazza di Vita, il 28 gennaio si è recata in auto a Calatafimi e senza tentennamenti, come riporta una testimone, si è lanciata dal viadotto. Un gesto disperato, che nasce probabilmente dal protrarsi di sofferenze che hanno portato le sue forze allo stremo.
Sul posto, è intervenuta l’ambulanza n.19 di Alcamo con a bordo il medico rianimatore, responsabile dell’U.O.Geut (Gestione emergenza-urgenza territoriale) dell’Asp Tp, che grazie anche all’ausilio dei Vigili del fuoco è riuscito, calandosi con delle funi, a raggiungere la giovane donna e a metterla in sicurezza. Immobilizzata, la donna è stata portata in un luogo protetto e successivamente monitorizzata e stabilizzata dal medico rianimatore.
La donna è stata poi affidata alle cure di un medico, giunto con l’elisoccorso del 118 nei presi del cavalcavia, e quindi trasferita all’ospedale Civico di Palermo dove dopo i primi accertamenti è stata dichiarata non in pericolo di vita. All’operazione hanno partecipato anche i Carabinieri della stazione locale e il soccorso alpino.
Oggi giunge da parte del Commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Fabio Damiani il plauso nei confronti di tutto il sistema di emergenza territoriale del 118 “che ha coordinato e gestito l’evento con assoluta tempestività e grande professionalità”.
L’auspicio, oggi è questa ragazza, che con questo gesto ha rivelato il proprio malessere possa essere supportata affinché non vi siano repliche.