Cani e gatti sotto controllo del fisco


Il fisco a partire da quest’anno interesserà anche gli animali. Nel nuovo redditometro, infatti, ci sono finite anche le spese veterinarie degli animali d’affezione. Questo significa che a cadere sotto la lente d’ingrandimento del cosiddetto accertamento sintetico ci sono anche le spese che riguardano la cura, la sicurezza e il benessere del proprio animale domestico: controlli e visite dal veterinario, microchippatura, vaccini, farmaci, e tutti gli altri costi legati alla salute dei nostri amici a quattro zampe. A preoccuparsi, oltre ai proprietari, sono soprattutto i veterinari, che avvertono come l’inserimento di questo tipo di spese possa rappresentare un disincentivo alla cura e alla tutela degli animali, in particolare per chi decide di adottare un randagio. E poi c’è l’altra faccia della medaglia: potrebbe verificarsi il rischio di non dichiarare le spese sostenute e questo significa anche meno controlli in termini di qualità dell’assistenza medica per gli animali. Poveri cani e gatti…….