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Castelvetrano: vicenda del Parco Archeologico, assoluzione con formula piena

Castelvetrano: vicenda del Parco Archeologico, assoluzione con formula piena
15 ottobre
14:45 2013

Il Sindaco commenta la chiusura della vicenda del Parco Archeologico

parco archeologico selinunt

Si è conclusa con un’assoluzione con formula piena la vicenda che, nel mese di giugno del 2012, aveva  portato al sequestro  di un’ area di 18 mila metri quadri, contigua al Parco Archeologico di Selinunte, dove l’Amministrazione aveva avviato i lavori, finanziati con un contributo dell’Unione Europea, per la realizzazione di un nuovo ingresso con un parcheggio da oltre 300 posti, una passeggiata coperta ed una serie di spazi per attività commerciali.

Su segnalazione di qualcuno, agenti del Nucleo Operativo del Corpo Forestale Regionale, avrebbero individuato nell’area degli scavi alcuni rifiuti che non sarebbero stati smaltiti correttamente in discarica. Erano state spiccate anche diverse informazioni di garanzia per i tecnici comunali, per i responsabili dell’azienda e per i dirigenti dell’Ente Parco. Un processo durato circa un anno e mezzo. Ieri, tutte le persone coinvolte nell’indagine sono state assolte con formula piena perchè il fatto non sussiste, ed è stato lo stesso Pubblico Ministero a chiedere l’assoluzione degli imputati.

Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, in relazione alla vicenda ha così commentato: “Esprimo il mio vivo compiacimento per l’assoluzione degli imputati, avuto particolare riguardo per l’ing. Giuseppe Taddeo e l’ing. Danilo La Rocca, tecnici del mio comune, in questa vicenda che per certi versi è apparsa grottesca. La sentenza ha chiarito con fermezza che qualcuno non ha detto la verità e che il Comune ha agito nel rispetto della legge– afferma Errantedomani incontrerò i vertici regionali per verificare la possibilità di un’immediata ripresa dei lavori. E’ chiaro che la vicenda non si concluderà qui, eventuali responsabilità in capo ad organismi regionali deputati ai controlli, dovranno essere chiarite- conclude Errante–  ed i responsabili saranno perseguiti senza alcun tentennamento.”

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