Emergenza rifiuti, riapre la discarica di Campobello di Mazara
La discarica per la raccolta dei rifiuti di “C/da Misiddi Campana”, sita in Campobello di Mazara, verrà riaperta e resa nuovamente fruibile ai Comuni facenti parte dell’ATO Belice TP2.
Scongiurata, dunque, la tanto temuta e definitiva chiusura, che avrebbe causato il sorgere di nuove e gravi difficoltà ambientali, oltre che un esagerato innalzamento dei costi per i Comuni facenti parte del comprensorio. Grazie al mantenimento della suddetta, si è evitato infatti di dover conferire i rifiuti presso la discarica di Motta Santa Anastasia, nel catanese.
Dal rilievo effettuato presso la discarica di Campobello, è emerso che la stessa ha ancora una capacità di abbancamento di circa 100.000 mc., prima di raggiungere il limite massimo autorizzato, previsto in 500.000 mc., e che pertanto è ancora possibile disporne.
Il sindaco di Partanna Nicolò Catania, intervenuto con decisione sulla vicenda, ha evidenziato come i Paesi siano ormai invasi dai rifiuti, e che le soluzioni prospettate insieme agli altri Sindaci in questi giorni, ivi compresi la verifica e il sopralluogo tecnico inerente la capacità di abbancamento effettuato in data 9 Ottobre, abbiano sostanzialmente prodotto dati che non lasciano alcun spazio interpretativo rispetto all’AIA e quanto altresì contenuto nel Piano operativo di gestione.
Di fatto, ha ribadito il sindaco Catania, il mantenimento della discarica chiusa avrebbe costituito un’ interruzione ingiustificata del pubblico servizio. Catania ha altresì voluto ringraziare il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco, il Commissario della Provincia Darco Pellos, la Dott.ssa Esther Mammano e il Direttore generale del dipartimento acque e rifiuti Dott. Marco lupo.
Nei diversi tavoli di controllo, si è anche affrontato il problema del pagamento degli stipendi al personale della Belice Ambiente SpA e si è arrivati alla determinazione che con l’apertura di un nuovo conto che avrà cura di aprire il nuovo commissario nominato, sarà data la possibilità a tutti i Comuni di versare in conto anticipo le somme delle quote che potranno essere utilizzate per il pagamento, almeno in parte, degli stipendi degli operatori. In una seconda fase, non appena ottenuto lo svincolo dei pignoramenti che sono stati fatti ai Comuni, sarà possibile trasferire ulteriori somme per saldare ai dipendenti e fornitori della Belice Ambiente Spa gli stipendi e le spettanze arretrate.