La storia spagnola dal 1469 ad oggi
La Spagna (España), terra del sole e del folclore, possiede una storia millenaria e raccontarla tutta sarebbe prolisso, pertanto inizierò dal 1469, anno in cui con il matrimonio strategico di Isabella e Ferdinando, si unificarono le corone di Castiglia e Aragona. Nel 1492, per eguagliare il Portogallo nei traffici commerciali e nelle esplorazioni, i re Cattolici, forti di aver compiuto la Reconquista dei territori occupati dagli Arabi, finanziarono il primo viaggio del navigatore genovese Cristoforo Colombo verso il Nuovo Mondo. Questo viaggio gettò le basi per la creazione di un vasto impero coloniale che poi sarà turbato, dal 1808 al 1814, dall’occupazione da parte di Napoleone Bonaparte nella “Guerre de Espagne”. Allo scoppio della prima Guerra Mondiale la Spagna rimase neutrale, ma dovette fare i conti con la dittatura del re e del generale Miguel Primo de Rivera fino al 1930, poiché, progressivamente, la monarchia perse prestigio a favore della Repubblica. Ne conseguì uno scontro tra i nemici della Repubblica (Los Nacionales), appoggiati da Francisco Franco, e i difensori della Repubblica (Los Republicanos), guidati dal Fronte Popolare; la situazione peggiorò, dal 1936 al 1939 (Guerra Civil), quando prese il sopravvento il fascismo di Francisco Franco (franquismo) che instaurò una dittatura fino al 1975, quando morì il dittatore e, dunque, la dittatura si trasformò in monarchia borbonica. Oggi, difatti, la Spagna è una monarchia parlamentare retta dal re Juan Carlos. La sua capitale è Madrid dal 1561, per volere del re Filippo II che la spostò da Valladolid. Insieme a Portogallo, Andorra e Gibilterra forma la Penisola Iberica. La lingua ufficiale è il castigliano, anche denominato “spagnolo”. La lingua spagnola possiede una ricca fonologia, nonché dittongazione e aspirazione dei suoni.
Gaetana Amodeo