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Cybersecurity per le PMI siciliane: nuovi progetti per la sicurezza digitale

19 Maggio
20:00 2023
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di Antonino M. La Commare

La sicurezza informatica è diventata una priorità per le piccole e medie imprese siciliane, sempre più esposte a minacce digitali come attacchi ransomware e furti di dati sensibili. Per affrontare queste sfide, nel 2023 la Regione Siciliana ha avviato un piano strategico per la protezione delle PMI, finanziato con 35 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da fondi europei.

Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Cybersecurity Italia, oltre il 60% delle PMI siciliane ha subito almeno un tentativo di attacco informatico negli ultimi due anni, con danni economici stimati in decine di milioni di euro. Questo scenario ha spinto le istituzioni a intervenire con misure concrete per supportare le imprese nel potenziamento della propria sicurezza digitale.

Il programma regionale prevede:

  • Voucher per la sicurezza IT, con finanziamenti fino a 50.000 euro per impresa destinati all’adozione di software di protezione avanzata.
  • Corsi di formazione per imprenditori e dipendenti, organizzati in collaborazione con il Centro Nazionale per la Cybersecurity e le Università di Palermo e Catania.
  • Creazione di un SOC (Security Operations Center) regionale, un centro operativo dedicato alla prevenzione e gestione degli attacchi informatici alle PMI siciliane.

“La transizione digitale porta con sé opportunità, ma anche rischi crescenti. Il nostro obiettivo è garantire alle imprese strumenti concreti per difendersi dalle minacce informatiche e proteggere il proprio know-how” ha dichiarato Gaetano Romano, assessore regionale all’Innovazione Digitale.

L’incremento degli attacchi informatici non riguarda solo le grandi aziende, ma anche le PMI, spesso prive di adeguate difese digitali. Nel primo trimestre del 2023, l’Italia è stata il terzo Paese in Europa per numero di attacchi ransomware, secondo il rapporto della European Cybersecurity Agency (ENISA).

Molti attacchi si basano sul phishing e sulla violazione delle credenziali aziendali. Le imprese siciliane stanno quindi adottando strategie come l’autenticazione a due fattori e il backup crittografato per ridurre i rischi.

Gli esperti sottolineano che la sicurezza informatica non è solo una questione di tecnologia, ma anche di cultura aziendale. Le aziende che hanno implementato politiche di formazione e prevenzione hanno registrato una riduzione del 40% degli attacchi riusciti, secondo il Rapporto Sicurezza Digitale 2023 di Confindustria Sicilia.

L’obiettivo del piano regionale è fornire alle imprese strumenti efficaci per fronteggiare le nuove minacce digitali, trasformando la Sicilia in un polo di riferimento per la cybersecurity nel Sud Italia. La sfida ora è accelerare l’adozione di queste misure e sensibilizzare gli imprenditori sui rischi di una protezione inadeguata.

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