Gibellina, nuove opere donate alla Fondazione Orestiadi per omaggiare Ludovico Corrao


Nuove donazioni alla Fondazione Orestiadi, per ricordare il suo fondatore, Ludovico Corrao.
Alcune opere giungono dopo la condivisione di un percorso espositivo, come è il caso dell’artista Mustafa Sabbagh, che ha realizzato la sua opera “http 502: bad gateway”, 2017, per la mostra “Pausa Sismica” in occasione del cinquantenario della Fondazione: un video in cui Sabbagh torna sul tema della migrazione, intersecando vari livelli di narrazione.
Una importante testimonianza arriva dalla Sardegna con l’opera di Maria Lai, “In breve”, pagine xerografate cucite a libro con intervento di filo, donata dal Museo Diocesano di Ogliastra. Le opere di Angela Pellicanò e Ninni Donato pervengono dalla mostra “Oltre Il Ponte”, mentre il papier mâché di Roberta Civiletto dalla partecipazione al progetto “Le sei Stagioni di Chandan”.
L’artista giapponese Kazuyuki Kandam indaga le possibilità creative delle immagini realizzate con la tecnica pin hole, mentre l’immagine del fotogrfao romano Stefano Esposito, documenta “Audioghost ‘68”, performance realizzata al Cretto di Burri.
La collezione della Fondazione si arricchisce inoltre di un’opera dello scomparso artista Pippo Bonanno, donata al museo dai familiari, protagonista dell’arte italiana degli anni ‘60. Ancora, le opere di Paolo Madonia che indagano il rapporto tra materia e colore, Giuseppe Simonetti che analizza il rapporto tra forma e spazio e Gai Candido, che scompone e rompe segni e forme per ricomporli in nuove partiture figurative. Le opere saranno esposte al Museo delle Trame del Mediterraneo.
In basso le foto di alcune delle opere donate