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Telegram, una valida alternativa a WhatsApp

Telegram, una valida alternativa a WhatsApp
14 settembre
16:52 2017

Nelle guide precedenti abbiamo parlato di “Come disabilitare la riproduzione automatica dei video su Facebook” e di “Come ridurre il consumo dati dell’applicazione WhatsApp“, oggi vi parlerò di Telegram.

Telegram è un’applicazione di messaggistica istantanea o comunemente chiamata chat, completamente gratuita ed è la valida alternativa a WhatsApp.

Telegram potrebbe sembrare la copia di WhatsApp, ma sotto la sua interfaccia minimalista nasconde tantissime funzionalità che il suo concorrente ancora non possiede o che ha acquisito solo in un secondo momento.

Viene fondato nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, che – già fondatori del social network russo Vkontacte, che in Russia batte per numero di utenti e interazioni il gigante Facebook – vantano il fatto che la Telegram LLC (Società sviluppatrice dell’applicazione) è un’organizzazione non a scopo di lucro e la sua sede si trova a Berlino; quest’applicazione ha completamente trasformato il modo di comunicare e il numero dei suoi utenti è in continua crescita ogni mese.

La prima particolarità di Telegram è che dispone di un protocollo di comunicazione completamente libero (Open Source), sviluppato per ridurre al minimo i byte inviati per ogni messaggio. Questa soluzione permette di inviare e ricevere messaggi anche con un traffico internet limitato, infatti, permette anche di inviare e messaggi gratis e di riceverli gratuitamente in un minor tempo possibile.

Uno dei punti di forza di Telegram è quello di offrire un alto livello di sicurezza, basando l’invio e la ricezione di messaggi o note vocali utilizzando un algoritmo di criptazione (Punto-Punto) aumentando notevolmente il livello di privacy.

Ma come funziona Telegram? Quali sono le sue altre funzionalità?

Telegram archivia, in modo completamente gratuito, tutti i messaggi su un cloud quindi facendo risparmiare spazio in memoria e permettendo all’utente di non perdere nemmeno un singolo messaggio. WhatsApp, diversamente, salva le sue conversazioni direttamente sullo smartphone occupandone la memoria interna con tutte le conseguenze del caso.

Il funzionamento è basato sul numero di telefono, infatti al primo avvio viene richiesto di inserire un codice ricevuto gratuitamente tramite SMS da parte di Telegram.

L’interfaccia è simile a quella di WhatsApp ma le sue funzionalità sono pressoché infinite. Basti pensare ad esempio, che è possibile nascondere l’ultimo accesso ad una serie di contatti e non a livello globale come WhatsApp, oppure quello di essere trovati tramite un “nickname”, o di non mostrare il numero di telefono all’interno di gruppi e a specifiche persone.

Su Telegram è persino possibile creare gruppi con un massimale di 5000 utenti, mentre su WhatsApp il massimo è di 256 utenti per gruppo. Si possono utilizzare degli sticker personalizzati, inserire dei bot – che sono delle applicazioni interne alle chat che si autogestiscono e che tramite comando dell’utente interagiscono con i membri della conversazione – .

L’applicazione supporta la capacità di inviare grandi file che possono arrivare fino a 1.5 Gb mentre il suo antagonista WhatsApp può inviare al massimo file di 160 Mb, si tratta di un rapporto uno a dieci abbastanza imbarazzante.

Altri punti chiave sono la compatibilità dei dispositivi che supportano l’applicazione, infatti è possibile scaricare dal sito ufficiale del software un programma di installazione per poterlo utilizzare su MAC o PC, oltre che su smartphone e tablet, scontato la possibilità di utilizzare l’interfaccia da web browser (Google Chrome, FireFox, etc…). WhatsApp invece ha scelto di rendere il suo prodotto disponibile soltanto per dispositivi mobili o tramite l’interfaccia “WhatsApp Web”, ricordiamo inoltre che non è nemmeno possibile installare WhatsApp su Tablet che non abbiano la scheda SIM a meno che non si utilizzino altri stratagemmi.

I punti a favore di Telegram sono tantissimi, l’unico punto a sfavore è quello che l’utenza non si è ancora sviluppata come quella di WhatsApp sul territorio nazionale, dunque la nostra lista dei contatti all’inizio sarà parecchio limitata, ma come dicevo precedentemente è in continua crescita e si spera che possa aumentare sempre più.

Con un crescente numero di utenti, Telegram potrebbe aumentare le sua funzionalità per continuare a soddisfare un maggior numero di utenza, dunque si potrebbe prevedere che in un futuro non troppo lontano ci sia un sorpasso di Telegram rispetto a WhatsApp come applicazione di messaggistica istantanea completamente gratuita.

Spero di esservi stato utile, sperando di avervi creato un po’ di curiosità per provare questa favolosa applicazione scaricandola dal vostro appstore ed alla prossima!

 

Peppe Aiello

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Appassionato di informatica sin da quando era piccolo, gli piacciono i film e le serie Tv Sci-Fi, colleziona manga e fumetti.

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