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Tre Fontane, trauma al bimbo: Il comandante della P.M. interviene con delle precisazioni

Tre Fontane, trauma al bimbo: Il comandante della P.M. interviene con delle precisazioni
18 agosto
11:13 2018
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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comandante della P.M. di Campobello di Mazara, dott. Giuliano Panierino, che interviene con delle precisazioni sull’episodio avvenuto il 12 agosto a Tre Fontane e riportato nella lettera di una cittadina, da noi pubblicata ieri “Tre Fontane: Scapestrati causano un trauma a bimbo nel passeggino. Ausiliari del traffico fanno spallucce”.
«Facendo seguito alla pubblicazione della notizia in oggetto sulla Vostra testata giornalistica on-line, preme al sottoscritto fornire i dovuti chiarimenti sulla vicenda.
La stessa sera dell’accaduto, domenica 12 agosto scorso, sono stato personalmente contattato dai due ausiliari della sosta dipendenti della nostra Amministrazione le quali mi comunicavano quanto accaduto nella frazione di Tre Fontane, tra la Via Passanante e la Via Tre Fontane stessa. Ho subito interrotto il servizio che stavo svolgendo da tutt’altra parte della frazione e mi sono recato sul posto e, quando vi sono giunto, non ho trovato nessuno di coloro i quali erano stati coinvolti nell’incidente stradale poiché, in buona sostanza, dalle notizie fornitemi, di un incidente stradale si tratta. Stante l’assenza dei soggetti coinvolti, sia io che gli altri presenti e la materiale impossibilità di procedere allo loro immediata identificazione, siamo tornati a svolgere i compiti d’istituto.
Occorre precisare che, ancorché pubblici ufficiali, gli ausiliari della sosta hanno competenze “ristrette” al solo controllo della regolarità dei veicoli in sosta ma possono, anzi debbono, segnalare ai superiori eventuali particolari accadimenti chiedendo il loro intervento, cosa che quella sera hanno fatto, nonché relazionando per iscritto sui fatti accaduti, cosa che dovranno fare.
Sul tenore della conversazione intrattenuta tra i genitori del bambino che si trovava nel passeggino e le due dipendenti comunali non posso, al momento, esprimere alcun giudizio, stante che sono in attesa di ricevere, per l’appunto, la relazione ufficiale sull’accaduto da parte di chi era presente sul posto.
Il giorno successivo ho personalmente ricevuto in ufficio i genitori del bambino, i quali hanno esposto al sottoscritto la loro versione dei fatti che, sostanzialmente, coincide con quanto riportato nella lettera da Voi pubblicata. Questi ultimi hanno chiesto al sottoscritto le scuse ufficiali da parte dell’ausiliare da loro identificata come “la bionda” nonché da parte dell’Amministrazione Comunale, possibilmente in un incontro al quale fossero presenti loro, l’ausiliare e il sottoscritto. Ho chiesto loro di presentare una formale lettera di rimostranze, in maniera tale di avere la possibilità di rispondere ufficialmente una volta appurati, con precisione, i fatti come accaduti rassicurando i genitori che avrei posto in essere tutto quanto fosse nelle mie possibilità.
Tengo a precisare pertanto che, qualora da tale vicenda emergano atti o fatti che contrastano con quanto disposto dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, nella fattispecie per ciò che riguarda i rapporti con il pubblico, il tutto relativamente ad esternazioni di carattere personale eventualmente non confacenti al ruolo ricoperto, sarà cura del sottoscritto attivare le eventuali susseguenti procedure. 
Ribadisco, infine, la mia più totale disponibilità affinché i fatti siano chiariti nel più breve tempo possibile. Cordiali saluti.»
 Il Comandante della P.M.
Dott. Giuliano Panierino

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